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In quell'occasione, la Fondazione Ricky Martin, in alleanza con il governo della Thailandia e Habitat for Humanity, si impegnò a costruire svariate centinaia di case per i sopravissuti alla tragedia che spense la vita di circa 300.000 persone. “Sono passati più di 5 mesi da quando iniziarono i lavori e un mese e mezzo fa siamo tornati con Ricky in Thailandia”, però quella volta  -racconta Saltos- andarono per consegnare le prime case dei complessi abitativi. E così come per lo tsunami, l'aiuto della Fondazione è stato presente anche in un altro grande disastro: l'uragano Katrina nel passaggio su New Orleans. Lo scorso 15 e 16 di settembre, l'entità raccolse abiti, giocattoli, cibo in 200 succursali bancarie di Portorico e Stati Uniti a favore delle vittime della devastazione. La sua abilità per armare un'agenda umanitaria è frutto di dieci anni di esperienza come consulente di multinazionali come IBM, Compaq, SAP e Microsoft in strategie di mercato e progetti di alto impatto.

Come ha conosciuto Ricky Martin? Lo conobbi in una visita che fece a Washington, dove svolsi i miei studi universitari e sono stato consulente imprenditoriale in temi educativi per varie imprese. Venne per conoscere come funzionavano gli organismi multilaterali di sviluppo in una vista al Congresso Nordamericano. Dato che io stavo in questo ambito, mi chiesero di coordinare la sua visita alla città. Ricky venne per ottenere che la sua Fondazione avesse un impatto a livello mondiale. Così lo conobbi personalmente e condividemmo nel corso di alcuni giorni, i nostri ideali di lavoro per la protezione dell'infanzia. E'stato in quella circostanza che coincidemmo. In breve consigliai per vari mesi il gruppo direttivo che lavora con Ricky Martin in aspetti strategici e di pianificazione, per incorporarmi in seguito alla sua squadra direttiva.

Come ci si sente a lavorare con una star mondiale? Ricky Martin è una persona con interessi altruistici verso il lavoro a favore dell'infanzia nel mondo. Questo gli ha dato molta rispettabilità nell'ambito filantropico.

La popolarità di Ricky Martin ha facilitato il lavoro della fondazione? In questa grande crociata, abbiamo ottenuto di portare a capo i piani che avevamo in programma grazie al potere di convocazione che lui ha attraverso la musica, di fronte alla popolazione, ai governi, alle imprese private e agli organismi internazionali. La sua presenza  facilita molto questa iniziativa. Questa è un'esperienza molto gratificante, mi piace quello che faccio perchè vedo in concreto l'impatto che può avere su una popolazione.

Per esempio… Dare un tetto a bambini che hanno perduto tutto; borse di studio per farli studiare, o strumenti musicali per le scuole per favorire lo sviluppo del talento artistico dei bambini. Lo abbiamo potuto riscontrare in colonie estive per bimbi che sfruttano il loro tempo in attività artistiche e sportive.

Lei è l'unico ecuatoriano che lavora con Ricky? Nella fondazione sono l'unico ecuadoriano. Però quando mi sono integrato al gruppo dirigente di Portorico, ho scoperto che la persona che dirige il fan club internazionale di Ricky è una equadoriana che vive a Los Angeles, California, dove si trova la sede del fan club. Questa è stata per me una bella sorpresa, adesso anche lei appoggia la fondazione.

Che campagna ha diretto durante il suo lavoro come direttore esecutivo della Fondazione? La campagna che ci ha dato maggiori soddisfazioni è questa attualmente in corso, parla dell'informazione sul fenomeno del maltrattamento infantile e la tratta dei minori, che è un "affare" redditizio quanto il narcotraffico e il traffico d'armi. Questo è annesso nel progetto People for Children, che è nato a Portorico.

Che risultati avete ottenuto? Abbiamo portato a livello mondiale il dialogo e il dibattito sul tema. Questo ha permesso di rendere consapevoli le autorità sull'esistenza del problema. inoltre la campagna ha ottenuto una grande accoglienza. Il Departamento de Salud y Servicios Humanos de EE.UU. (Dipartimento della salute e servizi sociali degli USA) si è alleato con la Fondazione e ha messo a disposizione un numero di assistenza l' 1 800 per agevolare le vittime di tratta umana nella denuncia dei loro casi.

Qual'è il suo obiettivo? Al momento è tutto negli USA.

Questa campagna arriverà in Ecuador? La nostra meta è anche l'America Latina. Vogliamo che questo messaggio si trasmetta in tutti i paesi latini perchè il materiale è bilingue. Ci interessa stringere alleanze con entità non governative e mezzi di comunicazione.

In qualità di consulente di diverse multinazionali come Compaq, Microsoft e IBM lei ha percorso vari paesi e conosciuto diverse personalità, che esperienza le ha lasciato tutto questo? Questa è un'esperienza di vita che ha arricchito molto il mio spirito. Ho conosciuto la realtà del mondo e potuto apprezzare la dimensione della parola solidarietà. Adesso so che le frontiere tra paesi stanno solo nelle nostre menti. Conoscere molte personalità politiche, tra cui la Regina Noor, mi ha portato a comprendere che gli ideali sono molto simili, l'idea di benessere è condivisa da molti leader.

Che lavoro ha realizzato alla Microsoft? Consigliai alla Microsoft in America Latina marketing internazionale e relazioni intergovernamentali.

Ha lavorato vicino a Bill Gates? Ero consigliere del gruppo dirigente dell'America Latina ed ebbi l'opportunità in varie occasioni di essere molto vicino al gruppo di Bill Gates.

In che modo un Master in Amministrazione di Commercio si è trovato coinvolto nel filantropismo? Il campo sociale richiede ogni volta di più l'appoggio del settore imprenditoriale. Una fondazione con scopi sociali necessita di essere amministrata come qualunque altra impresa perché quello che si cerca è rendimento sociale.

Da quando lavora nello sviluppo sociale? Ho iniziato in Ecuador negli anni 90 quando facevo parte della Fundación Ecuador. In quell'ambito fui a capo di progetti di impatto educativo, questo mi portò a conoscere di più sulla realtà sociale del mio paese, quindi di quella dell'America Latina. Da allora sono sempre in attesa dello sviluppo sociale delle nazioni e ritengo che l'educazione è il migliore investimento per un paese.

Com'è la vita a Portorico? Portorico è “la isla del encanto”.  L'ambiente di lavoro, professionale e sociale sono intrisi di un calore unico. La gente è molto solidale ed è un mix perfetto di sistemi diversi che mettono un ingrediente molto gradevole alla vita a San Juan. La musica, l'arte sono componenti quotidiani della vita dei portoricani e, chiaro, io mi sono adattato perfettamente all'isola, anche perchè sono musicista amatoriale e i ritmi caraibici sono l'alimento perfetto per l'anima.

Tra i suoi piani è incluso l'Ecuador? Ho voglia di lavorare con l'Ecuador. Non importa se sarò fisicamente nel paese, perchè si può fare di qualunque luogo il proprio paese. Sono molto ecuadoriano e molto coinvolto con le sue necessità.

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